La riserva è estesa per circa 316 ettari alle porte della città di Siracusa. E’ un ambiente fluviale caratterizzato da ricca vegetazione ripariale (con specie rare in Sicilia tra cui Cannucca di palude, Giaggiolo acquatico, Lisca lacustre, Gramignone natante, Sedano d’acqua) ed è stata istituita per rivitalizzare e proteggere proprio il Papiro, pianta acquatica di origine egiziana, forse introdotta in zona già nel III secolo a.C., del quale lungo le rive del fiume cresce la più grande colonia in Europa.
Alla foce sono presenti le Saline ormai abbandonate. La fauna è legata all’ambiente fluviale e limicolo: Cavaliere d’Italia, Gallinella d’acqua, Tarabusino e vari trampolieri di grosse dimensioni. Di grande suggestione la fonte del fiume Ciane, una polla d’acqua profondissima, caratterizzata dal colore azzurro che da il nome al corso d’acqua, circondata dal verde dei papiri e delle altre piante acquatiche.
Il fiume può essere risalito dalla foce in barca a remi per un tratto, un percorso che ha incantato numerosi viaggiatori fin dal XVII secolo. Il suo nome è legato al colore azzurro intenso (dal greco “kyanos”) delle acque e alla leggenda dell’omonima ninfa. Il mito narra infatti che a punizione per aver cercato di impedirgli il rapimento di Proserpina (si veda riserva Lago di Pergusa) Plutone trasformò Ciane in fonte e che il suo innamorato, Anapo, volendo rimanere il più vicino possibile alla sua amata, si fece trasformare anch’egli in fiume per ricongiungersi con lei al termine del suo percorso e versarsi nel Porto Grande di Siracusa.
Il corso del Ciane e’ caratterizzato da una lussureggiante vegetazione di Selci, Frassini e, come detto, papiri: elegante arbusto (anche di 4-5 metri fuori dall’acqua con una grande chioma espansa in cima) dal cui stelo si ricavano le fibre per la realizzazione della carta. Importato secondo alcuni studiosi dagli Arabi, secondo altri pianta autoctona, il papiro (“Cyperus papyrus Linneo”) nella varietà siracusana fu probabilmente introdotto dall’Egitto intorno al III secolo a.C. e Siracusa divenne così uno dei principali centri di produzione della pregiata carta.
La riserva presenta scorci paesaggistici incantevoli e ospita rare specie faunistiche quali l’Usignolo di fiume e la Gallinella d’acqua. E’ stata istituita con Decreto dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente del 14 marzo 1984 ed è affidata in gestione alla Provincia di Siracusa.