Istituita con Decreto regionale 291 del 16 maggio 1995 per tutelare le numerose specie faunistico-botaniche presenti nel territorio, la riserva si estende lungo la parte meridionale della maggiore isola delle Pelagie, tra Cala Greca ad est e il Vallone dell’Acqua ad ovest e comprende anche l’Isola dei Conigli, premiata nel 2013 da Trip Advisor come “spiaggia più bella del mondo” e sito di regolare ovodeposizione della tartaruga “Caretta caretta” a rischio di estinzione.
La zona di mare antistante l’isola di Lampedusa, così come quella delle altre due isole dell’arcipelago (Linosa e Lampione), è protetta anche dall’area marina “Isole Pelagie” istituita con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 21 ottobre 2002.
Questa isola, più vicina all’Africa che all’Europa, in effetti è parte della piattaforma continentale africana e la flora e la fauna sono in parte originarie proprio di questo continente e della sua regione maghrebina. Un tempo ricoperta da una fitta e diversificata macchia mediterranea, l’isola ha subito durante la colonizzazione borbonica la pressoché totale distruzione dell’originaria vegetazione. Ciò ha comportato un progressivo impoverimento del suolo, aggravato dai processi erosivi degli agenti atmosferici. Nonostante ciò mantiene una straordinaria ricchezza floristica, con specie assenti nel resto del territorio italiano come il Fior di tigre (pianta succulenta di origine magrebina, presente in Europa unicamente nell’isola e in alcune parti della Spagna meridionale) o come il Fiordaliso acaule, specie endemica del Nord Africa. Altre specie endemiche dell’isola sono la Carota selvatica, la Camomilla selvatica ed il Limonio lampedusano. Sono presenti anche numerose piante di Euforbia, Lentisco, Asfodelo e Cappero. L’antica macchia mediterranea sopravvive solo in alcuni valloni nelle parti più interne della riserva, dominati dall’Euforbia arborescente e qualche pianta di Ginepro fenicio, Carrubo e Olivastro. Esiste poi una zona dove il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha effettuato un rimboschimento per la reintroduzione del Pino d’Aleppo.
Nella riserva – affidata in gestione a Legambiente Comitato regionale Siciliano – nidificano numerosi Gabbiani reali (soprattutto nell’Isola dei Conigli), il Gheppio, il Falco della regina e il Falco pellegrino oltre a numerose specie migratorie che vi sostano nel corso delle migrazioni verso l’Africa come la Tortora, la Balia nera, il Beccafico e la Gallinella d’acqua. Sono da segnalare anche alcune specie di rettili (Colubro lacertino, Lucertola striata e Colubro dal cappuccio) presenti in Italia solo a Lampedusa.