Dal 27 giugno al 15 luglio 2016 si è svolta la 15ª edizione del W.A.VE. 2016 – workshop internazionali di progettazione architettonica – presso l’Università IUAV di Venezia.
Il “GFC course” ha lavorato per la creazione di SEEDS, architetture minime che prendono forma in luoghi strategici del territorio di Porto Marghera-Venezia e che spingono il visitatore a ricercare nuovi punti di vista per osservare il futuro di un luogo per mezzo del suo stesso passato. Ogni Seed sarà l’epicentro di una nuova rigenerazione.
Nella consapevolezza delle problematiche economiche, politiche e sociali che il territorio italiano, europeo e persino mondiale sta attraversando, nasce una nuova idea di rigenerazione urbana e riqualificazione ambientale tramite la valorizzazione delle preesistenze e il miglioramento di esse tramite interventi minimi.
Della corsa alla produzione industriale non ci restano che edifici vuoti, della corsa al consumo non ci restano che anime vuote e della corsa allo sviluppo non ci restano che territori vuoti. Da questa realtà nasce il seed #11 (“Scilla e Cariddi” Un avamposto naturale tra terra e acqua), con l’obbiettivo di ristabilire l’equilibrio fra comunità, territorio, flora e fauna. Un equilibrio che la corsa allo sviluppo ha distrutto, un equilibrio che va assolutamente ristabilito.
Emanuele Cicero – Università IUAV (emanuele96c@gmail.com)
Di seguito gli elaborati del progetto (a cui sottende una ricerca sull’avifauna della laguna veneziana) con la sorprendente location all’interno della “green residual area” tra il compound petrolchimico e il ponte della Libertà, al margine del sito naturalistico “Laguna di Venezia” della Rete Natura 2000.
Tavola presentazione (ITA vers.)
Presentation table (ENG vers.)