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“Kaira Looro” in lingua locale vuol dire “Architettura per la pace” e così è stato intitolato un concorso internazionale indetto nel 2017 (presidente di giuria l’architetto giapponese Kengo Kuma) per la realizzazione nel villaggio di Tanaf, in Senegal, di un edificio di culto capace di offrire una nuova identità al territorio facendosi nel contempo interprete della spiritualità della cultura locale.
Un’architettura che, incidendo sul paesaggio con umiltà, preveda preferibilmente l’uso di materiali naturali o di riciclo reperiti nelle aree circostanti e l’ottimizzazione della risorsa idrica per le attività a servizio della comunità.
Uno dei progetti partecipanti è stato “Water Soul” con la proposta concettuale – come si può leggere nella sua stessa presentazione – di coniugare l’anima dell’acqua proveniente dal cielo (spiritualità) con quella dell’acqua proveniente dalla terra (usabilità). L’anima dell’acqua, per l’appunto.
Il team di progettazione di “Water Soul” è composto da Davide Fusca ed Emanuele Cicero; il primo dottore in architettura allo IUAV di Venezia e il secondo studente presso il medesimo istituto universitario.
Nel PDF a seguire l’elaborato progettuale di concorso.