Nacque a Viterbo il 22 maggio 1899. Apparteneva all’Ordine Cistercense di Stretta Osservanza.
Conseguita la laurea in diritto canonico insegnò nel collegio di San Severino Marche dal 1925 al 1931 e in seguito fu eletto Superiore della Casa di noviziato presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Foce di Amelia. Seguirono le nomine a Visitatore e Segretario della Congregazione cistercense italiana, Priore di S. Croce in Gerusalemme, Giudice prosinodale della Curia Romana, Commissario per la Sacra Congregazione dei Riti.
Nel 1939 papa Pio XII lo elesse vescovo di Avellino dove poi gli fu conferita la medaglia d’argento al valor civile per lo spirito di abneganzione dimostrato nel corso di un bombardamento dove volle rimanere con i fedeli restando anche ferito. Il 30 marzo 1949 lo stesso papa lo nominò arcivescovo titolare di Laodicea in Siria e arcivescovo coadiutore di Catania dove poi assunse la carica di arcivescovo dal 1952 al 1974.
Fu un attento studioso di storia e di diritto canonico e fu molto legato alla città natale dove sua sorella, Teresa Francesca, aveva vestito l’abito monacale nel Monastero di santa Rosa e vi assolveva l’incarico di ortolana. Morì l’8 dicembre 1978 ed è sepolto nella Cattedrale di Catania. Nella lapide sepolcrale ha voluto che vi fosse scritto: Guido Luigi Bentivoglio / Viterbese Cistercense.
Amava molto trascorrere il periodo estivo a Nicolosi presso un’Oasi religiosa che aveva fatto costruire in un terreno posto tra via Etnea e via Catania e intitolata a San Bernardo, il cistercense che ispirò e tenne a battesimo l’Ordine dei Templari.