All’indiscusso maestro di diritto prof. Pietro Virga (tra i suoi allievi il Presidente Mattarella) va pure ascritta la dote della semplicità con cui trasferiva nei suoi manuali i concetti, di non agevole apprensione, del Diritto Amministrativo. Ma la sua semplicità non si fermava qui.
Oltre all’insegnamento universitario, il professore esercitava assai prestigiosamente la libera professione di avvocato amministrativista e nei primi anni ‘90 me lo ritrovai avversario come difensore della controparte privata in una causa per l’appalto dei lavori di urbanizzazione della zona industriale di Patti.
Avevo letto suoi libri ma non lo avevo mai visto prima. Perciò, quando arrivai per l’udienza a Palazzo Francavilla, all’epoca sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, chiesi di lui e mi venne indicato un signore che stava studiandosi il fascicolo di causa… seduto su uno dei gradini dello scalone d’ingresso. Le sedie erano tutte occupate e il grande professore non aveva esitato a provvedere altrimenti, nel modo più umile e semplice possibile.
Gli insegnamenti in diritto di quella causa sono descritti in altra pagina del sito ma quello più importante (per un giovane avvocato che, come spesso accade, si credeva chissà chi) penso sia stato questo. (G.C.)