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CAMPO DEI GESUITI
Spazio oblungo perfetto per le partite di pallone di una volta (vi si sono svolte fino agli inizi del 1700) che si distende fino all’aperta laguna subito appena attraversato il Ponte omonimo, a Cannaregio, affiancando le facciate dell’antico convento dei Crociferi e di una chiesa che conserva dipinti di Tiziano e Tintoretto e dove, forse, nell’omonima cappella, sono state custodite le reliquie di Santa Barbara.
Nel 2012 una ricercatrice dell’Università IUAV gli ha dedicato la tesi di dottorato in Storia delle arti (L. Galeazzo, “Dinamiche di crescita di un margine urbano: l’insula dei Gesuiti a Venezia dalle soglie dell’età moderna alla fine della Repubblica”). E, con altre due autrici, pure un breve filmato (“The social history of a cistern: Campo dei Gesuiti“) sull’antica cisterna esagonale che vi sta in mezzo e che conserva ancora il magico potere di… riunire le persone.