La Sicilia, 20 II 2020
“La concessione del telefono” di Camilleri prima al cinema e poi su Rai1
E’ il nuovo film della collection evento “C’era una volta Vigata”. L’anteprima [qui il trailer] nelle sale italiane i prossimi 17 e 18 marzo.
Arriva per la prima volta al cinema “La concessione del telefono”, il nuovo film della collection evento “C’era una volta Vigata”, uno dei capolavori di ironia di Andrea Camilleri, tratto dall’omonimo romanzo edito da Sellerio.*
Diretto da Roan Johnson e interpretato da Alessio Vassallo, Thomas Trabacchi, Federica De Cola, Corrado Fortuna, Dajana Roncione, Corrado Guzzanti, con la partecipazione di Fabrizio Bentivoglio, “La concessione del telefono” sarà nelle sale italiane per un’anteprima esclusiva solo il 17 e 18 marzo e prossimamente su Rai1.
La storia racconta di Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856 e commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è un uomo che non si accontenta mai. E così spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista) mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati: lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. A tenerlo d’occhio il Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il folle concatenarsi degli eventi.
Il film, una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction, sarà distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.
* Una breve recensione del romanzo è rinvenibile anche nella Sezione “Oltre il diritto/Letteratura giuridica” di questo sito cliccando qui [NdS]