Francesco Alberoni, Il Giornale, 11 IX 2016
Il terremoto strisciante nella società da ricostruire
Come le case anche le nostre certezze sono da rifondare: lavoro, politica e competenze.
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Anche se dicono loro che il paese sarà ricostruito, sanno che le case non saranno più quelle di allora. L’esperienza dei terremotati davanti alle loro rovine è il paradigma di un’esperienza tipica del nostro tempo.
Noi tutti abbiamo bisogno di qualcosa di solido, che resta, di una comunità con dei valori, delle regole, dei fini da perseguire. Noi tutti abbiamo bisogno che i nostri meriti, i nostri sacrifici, le competenze acquisite ci vengano riconosciute. Invece nella nostra epoca di mondializzazione tecnologica tutto cambia rapidamente e il passato perde valore. Il mondo in cui abbiamo vissuto è stato sconvolto da un terremoto senza fine. Sono cambiati i rapporti fra figli e genitori, fra maschi e femmine, fra le generazioni, sono cambiati i partiti, le imprese, le professioni, i modi di comunicare. Oggi un adulto deve imparare da un ragazzo come far funzionare il suo cellulare. Il sapere che hai acquisito non ti serve più, e la posizione professionale che hai raggiunto puoi perderla perché quel lavoro lo fanno in Asia o lo esegue un robot.
Tutti perciò finiamo per sentirci in un mondo straniero, in esilio. Tutti, in qualche momento della nostra vita, ci troviamo nelle condizioni del terremotato che contempla la sua casa distrutta e deve decidere se starle accanto o andarsene. E l’unica soluzione possibile è adattarsi al nuovo mondo, esplorarlo come se fosse una giungla sconosciuta, e tornare a costruire da capo. Per riuscirci però devi lottare contro l’insidia dello sconforto. È a causa di questa insidia che non c’è una vigorosa ripresa economica. Anche se ci sono i soldi e le occasioni, manca l’entusiasmo, la visione di un futuro e la certezza che ciò che hai fatto resterà e non verrà distrutto. Questo è un problema che ciascuno di noi deve risolvere dentro di sé, decidendo di resistere a ogni costo. Ma è anche il problema del sistema politico che deve creare ordine e dare ai suoi cittadini delle certezze.