Maria Giovanna Maglie, Dagospia, 29 IX 2017
‘SE NON SEI RICCO È PERCHÉ NESSUNO TE L’HA ANCORA INSEGNATO’. ALFIO BARDOLLA HA PUBBLICATO SEI LIBRI DA ‘COACH FINANZIARIO’: SARÀ LA CRISI, LA FINE DEL POSTO FISSO, MA ANCHE IN ITALIA STA DIVENTANDO SERIALE IL PREDICATORE CHE TI SVELA I SEGRETI CHE PURE AVEVI DAVANTI GLI OCCHI – ALL’ULTIMO INCONTRO CON BARDOLLA A PARMA ERANO IN 2MILA
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“Il protagonista di First Class potresti essere tu, un giovane manager di una multinazionale in viaggio per lavoro, destinazione New York. Ha il lavoro che i suoi genitori avevano immaginato quando lo avevano convinto ad iscriversi all’università. Guadagna bene, ma non abbastanza per mantenere la sua neo-famiglia. Il tempo libero è poco e condizionato dagli impegni di lavoro. E’ una morsa lenta che lo sta intrappolando.
Durante questo viaggio controvoglia, un colpo di fortuna: l’upgrade in first-class, dove incontra un passeggero che lo aiuta a rispondere a quelle domande che gli frullavano in testa da troppo tempo. E capisce che la felicità, qualunque cosa significhi davvero, è alla sua portata”.
Sembra facile, e a leggere i sei libri che Alfio Bardolla, in carriera guru di financial coaching, con società neo quotata in Borsa, ha scritto prima di questo romanzo “Firstclass”, edito da Mondadori e appena uscito,o ad andare a frequentare i suoi corsi, I Wake up call,è facile diventare ricchi e quindi correre il rischio di essere molto meno infelici.
Sarà una mia fissazione, ma il guru, il predicatore, quello che ti svela i segreti che pure avevi davanti agli occhi, che si tratti di diventare ricchi o di pagare meno tasse o di non ingrassare o di trovare il grande amore, sta diventando seriale anche in italia.
Negli Stati Uniti hanno sempre fatto parte del pane e della cronaca quotidiana, quelli seri e i cialtroni, è il nuovo mondo. Qui, con l’eccezione del Mago Do Nascimento e di Vanna Marchi, che sono sicuramente figli di un Dio minore, il vero guru è sempre stato lo stipendio a fine mese dello Stato o la fabbrichetta di papà. Ma le cose sembrano cambiate, sarà la crisi che morde, sarà la perdita di identità, il timore del futuro, la scarsa natalità, l’invasione islamica.
Magari potremmo provare a dare ancora una volta la colpa al populismo, fatto sta che all’ultimo corso di Alfio Bardolla a Parma in marzo c’erano 2000 iscritti e partecipanti, nonostante il coach specifichi che lui formule miracolose non ne ha e neanche scorciatoie illegali.
Ma il viaggio verso la libertà finanziaria richiede secondo il nostro guru il superamento dei blocchi mentali e delle paure che impediscono di diventare ricchi.
Oggi in Italia l’82% delle persone vede il proprio futuro peggiore del passato, e fin qui ci siamo, con buona pace di Padoan e dei giornaletti che ci raccontano la ripresa ogni giorno.
Bardolla però giura che indipendentemente dal titolo di studio, dal luogo in cui si è nati o si vive, dalla condizione economica attuale, insomma partendo da zero, si può diventare rapidamente ricchi. Basta col lavoro fino alla pensione, vade retro miserabile 3% concesso con la puzza sotto il naso dalle banche ai risparmi sudati, sono i vecchi consigli da dimenticare.
Peggio, sono gli errori che ci bloccano. Il nostro coach li riassume così : vai all’università, trova un buon lavoro, compra casa, risparmia, investi nel lungo termine, non fare debiti, e ti saluto insegnamenti di mamma e papà.
Erano cose buone -spiega- prima che tutto cambiasse, a partire dal 1972, quando il presidente americano Richard Nixon, quello del Watergate, sgancio’ il dollaro dall’oro: oggi, tramontata la formazione accademica, desueta quella specialistica, non serve altro che l’educazione finanziaria.
Ma in soldoni che si deve fare per far quattrini? Calma, la strada è impervia. Necessario guardare al mondo e alla realtà con occhi diversi e adattarsi ai nuovi scenari, poi Bardolla pensa lui a insegnarci le tecniche da utilizzare nel business, negli investimenti immobiliari, nel commercio.
Un Wake up Call di 2 giorni è appena finito a Londra, il prossimo sarà a Rimini in ottobre, Alfio Bardolla Training Group si è quotato in Borsa, ha appena pubblicato la relazione finanziaria del primo semestre 2017, aumenti del 42% rispetto all’anno precedente, la Camera di Commercio di Milano l’ha inserita come PMI innovativa. Capito a me?
Se però, come a me, il metodo per fare i soldi ancora sfugge, o vi ciucciate i sei libri di Bardolla, o vi iscrivete al Corso sperando che il risveglio ci sia, e anche sperando che nel kit indispensabile per diventare ricchi non ci sia il maglioncino arancione dal quale lui non si separa mai.