Emanuele Cammaroto, Taormina today, 9 II 2016
Villaggio Le Rocce di Taormina, Presti punta al coinvolgimento dell’università di Messina per riqualificare il complesso naturalistico.
Obiettivo del mecenate è quello di realizzare un museo d’arte contemporanea con fruizione alberghiera, e una scuola d’eccellenza delle arti.
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La rinascita del villaggio Le Rocce potrebbe presto passare da un vero e proprio “patto” tra Fiumara d’Arte e l’Università di Messina. Antonio Presti intende infatti coinvolgere l’ateneo messinese nel suo progetto per la rifunzionalizzazione e valorizzazione del complesso naturalistico che si affaccia sulla baia di Mazzarò. Dopo la presa di posizione della Città Metropolitana di Messina che ha annunciato di aver stabilito la “non aggiudicazione al promotore (del project financing) della gara per l’affidamento de Le Rocce” e ” l’avvenuta chiusura definitiva della procedura in questione”, di fatto ora tocca a Presti predisporre il progetto definitivo ed il relativo piano economico finanziario per il Museo sul mare che intende realizzare nell’oasi di proprietà di Palazzo dei Leoni. L’ex Provincia si dice pronta a fare “un’attenta valutazione” del progetto di Presti nel momento in cui verranno presentati gli elaborati definitivi. Presti vuole stringere i tempi e intende coinvolgere l’Università nell’ambito del suo progetto che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un importante orto botanico in quello che potrebbe tornare ad essere un “polmone verde” della città di Taormina.
Patto all’orizzonte per Le Rocce – Le competenze dell’Università potrebbero rappresentare il valore aggiunto in un contesto ambientale da recuperare dopo tanti anni di degrado e abbandono dell’intera area. Presti, nello specifico, punta alla creazione al villaggio Le Rocce di un museo d’arte contemporanea con fruizione alberghiera, di un museo del design contemporaneo all’interno del parco ambientale, ed alla istituzione di una scuola d’eccellenza delle arti contemporanee dove gli studenti avrebbero la possibilità di gestire laboratori attivi non solo sulla creatività ma anche sulla gestione turistica. Per Le Rocce la Provincia aveva portato avanti un project financing che aveva suscitato reazioni contrarie a Taormina, nel quale si prevedeva la destinazione dell’area a turistico ricettiva con la realizzazione, in sostanza, di un albergo. Tale prospettiva aveva scatenato il malcontento dei residenti, espresso dal comitato cittadino “La Voce del Mare”. Poi sabato scorso è arrivata la presa di posizione della Città Metropolitana che ha stoppato il project financing già bocciato due volte dalla Commissione Urega.
Protocollo d’intesa tra Presti e l’ex Provincia – I prossimi giorni saranno già importanti, anche perché la ex Provincia ha autorizzato Presti ad effettuare il decespugliamento richiesto dal mecenate all’interno del villaggio Le Rocce. Le parti andranno a breve a sottoscrivere un apposito protocollo d’intesa e a quel punto sarà possibile avviare tali opere. Si tratta di un momento che rappresenterà idealmente un primo passo concreto verso il percorso, ancora lungo, che condurrà alla riqualificazione de Le Rocce.