Marco Cosenza, wired.it, 22 II 2016
IL FUTURO (PROSSIMO) DELLA REALTA’ VIRTUALE
La realtà virtuale è pronta per entrare nelle nostre vite. A dirlo è il creatore di un’altra forma di comunicazione entrata in modo massiccio nelle vite di oltre 1 miliardo e mezzo di persone: Facebook.
Sul palco dell’evento di Samsung, che ha preceduto l’apertura del Mobile World Congress 2016, Mark Zuckerberg è salito per una volta inosservato. I cinquemila della platea, con gli occhi calati nella realtà immersiva dei Gear VR, non l’hanno visto camminare accanto a loro. Poco dopo però l’hanno ascoltato raccontare un mondo in cui “ognuno potrà condividere le esperienze così come le ha vissute”.
Facebook vuole infatti a diventare la destinazione naturale per questo tipo di contenuti. Oggi la realtà virtuale è concepita soprattutto in chiave videoludica, ma domani “può diventare la più social di tutte le piattaforme”. Per questo servono partner che guardino nella stessa direzione.
Uno di questi, dopo l’acquisizione di Oculus, è proprio Samsung.
La casa coreana ha sdoganato l’accessibilità dei visori col suo Gear VR, e ha pensato anche ai contenuti con la videocamera Gear 360, la promessa sposa dei video 360 di Menlo Park.
I primi dati sembrano confermare il trend. Oltre 200 giochi e app sono già disponibili sull’Oculus store e sui Gear VR sono passati fin qui oltre un milione di ore di video. Destinati a crescere con l’ingresso dei visori in ambiente domestico. Da Google con cardboard (di cui sono stati venduti 5 milioni di pezzi) a LG (che ha presentato i suoi modelli insieme al G5), fino ad Htc Vive.
Così probabilmente la realtà virtuale sarà qualcosa di assolutamente naturale per i bambini di oggi così come i filmati lo erano per i loro genitori o le fotografie per i loro nonni. Una rivoluzione resa possibile prima di tutto dalla diffusione come ha spiegato Zuckerberg stesso.
Per incentivare la crescita di questa tecnologia infatti Samsung darà un Gear VR in omaggio per ogni ordine di Galaxy S7. Nel frattempo su Facebook sono già stati caricati oltre 20mila video 360 e altre centinaia se ne aggiungono ogni giorno. Lo scopo finale, ancora una volta, è trovare un nuovo modo di comunicare e condividere esperienze. Come “la possibilità, per amici che vivono in differenti parti del mondo, di trascorrere del tempo assieme, come se fossero davvero vicini”.
Per questo a Menlo Park hanno istituito un Social VR team interamente dedicato al settore. Per questo Microsoft esplora le potenzialità di una tecnologia come Hololens. Per questo si vocifera che anche Apple stia studiando soluzioni simili. E pensare che “due anni fa le persone sorridevano al solo pensiero”. Tra poco probabilmente sorrideranno ancora. Ma con un visore sugli occhi.