La Sicilia, 8 VII 2020
Sport, dalla Regione Siciliana 50 mln per impianti e attività
I fondi per la concessione di mutui finalizzati a investimenti destinati a migliorare la sostenibilità degli impianti sportivi
Palermo – Un plafond di cinquanta milioni di euro per la concessione di mutui finalizzati a investimenti destinati a migliorare la sostenibilità degli impianti sportivi ubicati nell’Isola, ad acquisire le relative aree e ad acquistare immobili da utilizzare per attività sportive o strumentali ad esse. E’ quanto prevede la convenzione stipulata oggi, a Palazzo Orleans, tra la Regione siciliana, l’Irfis, il Coni e l’Istituto per il credito sportivo (Ics). Alla presenza del governatore Nello Musumeci, del presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente dell’Istituto per il credito sportivo, Andrea Abodi, è stato formalizzato lo strumento che darà nuovo impulso agli investimenti in Sicilia nell’impiantistica sportiva. Investimenti sia pubblici che privati, perchè la possibilità di avere accesso ai mutui è riconosciuta non solo agli enti locali, ma anche ai privati che siano proprietari o gestori degli impianti. Presenti anche gli assessori all’Economia Gaetano Armao e allo Sport Manlio Messina.
La procedura per la concessione dei mutui prevede che la Regione predisponga un Piano individuando tutti coloro che, tra i richiedenti, presentano i requisiti previsti dalla convenzione, trasferendolo poi all’Ics che espleterà la pratica di mutuo. Inoltre, la Regione interverrà con un contributo in conto interessi a favore dei mutuatari. Particolare importanza verrà data, anche in sede di approvazione delle pratiche di mutuo, alla sostenibilità dei progetti presentati, con riferimento specificatamente agli interventi previsti sotto il profilo dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture. Per il presidente dell’Ics Abodi “il fatto che la Regione, insieme all’Istituto e con la collaborazione del Coni, si metta attorno a un tavolo e trovi una formula di dialogo tra le misure finanziarie pubbliche incentivate, dimostra che si è riusciti a raccogliere davvero la sfida di questi tempi in cui diventa fondamentale mantenere aperte e rendere totalmente fruibili preziose infrastrutture, dando così sostegno alle realtà del territorio”.
“La convenzione siglata oggi – ha dichiarato il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano – è uno strumento importante per lo sport siciliano in quanto consentirà sia di progettare nuovi impianti, sia di intervenire per migliorare le condizioni di quelli esistenti. Grazie all’intervento del governo regionale, che interesserà tanto le strutture private quanto quelle pubbliche, si avvia una fondamentale misura che viene incontro alle esigenze dello sport professionistico, dilettantistico e di base, dell’Isola”. La convenzione avrà durata triennale. I mutui avranno una durata massima di venticinque anni per gli enti locali, e di venti anni per i soggetti diversi dagli enti locali; il plafond potrà essere rifinanziato anche prima della scadenza del triennio – se già interamente utilizzato – dopo una valutazione dell’Ics, esaminando la possibilità di integrare il predetto importo anche in relazione agli stanziamenti di bilancio effettuati dalla Regione. “Con un sistema assolutamente innovativo, che può costituire un esempio a livello nazionale – ha spiegato il presidente Musumeci – mettiamo a disposizione degli enti pubblici e dei privati, in modo particolare Comuni e istituti scolastici, la possibilità di attingere a risorse a tasso pressocchè inesistente per riqualificare o realizzare impianti sportivi. E farlo in una terra come la Sicilia, che ha il più alto tasso di obesità infantile e dove la devianza minorile è una piaga radicata, è una priorità di ordine etico, prima ancora che di ordine sociale. Consentire di recuperare campi, palestre e impianti in disuso da anni significa, infatti, creare nuovi poli attrattivi per la gioventù e per l’infanzia”.