Sandro Iacometti, LiberoTV, 22 IV 2022
Famiglie alla canna del gas, tra mutui e prestiti è boom di rate non pagate
La crisi generata dalla pandemia comincia a far sentire i suoi effetti diretti sulle famiglie italiane. Negli ultimi 12 mesi, infatti, è cresciuto di quasi 1 miliardo di euro l’ammontare delle rate non pagate relative ai mutui e ai prestiti concessi dalle banche.
Seppure l’importo non è ancora particolarmente rilevante, si tratta di una brusca inversione di tendenza dopo quasi sei anni consecutivi di riduzione del credito deteriorato riconducibile alla clientela privata, calato progressivamente da maggio 2016.
Il totale delle “sofferenze” delle famiglie, finanziariamente piegate dal Covid, è passato, da febbraio 2021 a febbraio 2022, quindi prima dell’inizio del conflitto, da 11 miliardi e 559 milioni a 12 miliardi e 373 milioni con una crescita, in un anno, del 7, 04% corrispondente, per l’esattezza, a 804 milioni.
A fare i conti ci ha pensato il centro studi del sindacato bancario Fabi secondo cui risulta ancora più vistosa l’impennata delle sofferenze bancarie legato alle famiglie se ci si limita a osservare il che va da novembre 2021 a febbraio 2022: in soli tre mesi , si è registrato un incremento di 1 miliardo e 476 milioni (più 13,55%).
Resta ora da capire quale sarà l’impatto della guerra e del caro energia, tenendo conto che nell’ultimo anno insieme alle sofferenze sono cresciuti anche i prestiti , saliti di circa 19 miliardi, da 641 a 660 miliardi. Il che fa immaginare che nei prossimi mesi la mancanza di liquidità e la difficoltà di ripagare i finanziamenti si trasformerà in una vera e propria emergenza sociale.