Francesco De Dominicis, Libero Quotidiano, 15 XII 2015
LE CORREZIONI ALLA MANOVRA.
Cambia il modo di comprare la casa: si può fare come con le auto
Cambia il modo di comprare casa. Grazie alla manovra che assume sempre di più le caratteristiche di una finanziaria elettorale, con mance per tutti, specie per i giovani e i vecchi. Arriva, anzitutto, una nuova opzione per l’ acquisto di immobili: il leasing. Le banche, secondo una misura proposta con un emendamento del governo alla legge di stabilità all’ esame della Camera, potranno finanziare l’acquisto o la realizzazione dell’abitazione principale, che alla fine del pagamento potrà essere riscattata o lasciata all’ istituto di credito.
Cosa cambia – Uno schema identico a quello oggi praticato per le automobili: l’ utilizzatore può chiedere a una banca di acquistare un immobile o di farlo costruire secondo le proprie esigenze. Sulla base del contratto e del valore si paga un canone annuale e alla fine si può riscattare la casa al prezzo prefissato (scontando il canone versato). Il meccanismo viene regolamentato nel dettaglio: in caso di difficoltà il canone, per una volta, può essere bloccato dodici mesi con una moratoria Se alla fine del contratto l ‘immobile non viene rilasciato scattano le procedure di sfratto. Per gli under 35 con redditi sotto i 55.000 euro, poi, il canone non può superare gli 8 mila euro l’ anno e il riscatto finale si deve fermare a quota 20.000 euro. Ma il leasing immobiliare non è l’ unica novità sul versante casa: Con un occhio ai consumi e all’ ambiente è la norma che estende l’ ecobonus (sconto Irpef del 65% sulla spesa) per l’ acquisto, l’ installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali che consentono il controllo a distanza di riscaldamento, climatizzazione e scaldacqua.
Le correzioni – Nel giro di poche ore, dunque, la manovra è come al solito stata rivoluzionata e le correzioni non sono poche.
È il mix di misure proposto odora di mancetta. Ci sono gli incentivi per i camper: sarà possibile rottamare quello vecchio e inquinante (euro 0 ed euro 1) in cambio di uno nuovo non inquinante (euro 5) con un contributo che balla tra gli 8mila e i 5mila euro.
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F.O., Il Fatto quotidiano, 15 XII 2015.
Stabilità, prima casa in leasing come auto. Ma agevolazioni solo per under 35.
Il meccanismo del leasing prevede anche che in caso di difficoltà, come la perdita del lavoro, il canone possa essere bloccato una sola volta per un periodo massimo complessivo non superiore a dodici mesi. E la sospensione non comporterà nessuna commissione o ulteriore spesa.Il leasing immobiliare è certamente un’alternativa al mutuo che consente di acquistare casa (gli immobili devono avere destinazione abitativa a esclusione delle cat. A1, A8 e A9) senza contrarre undebito con la banca, nonché una misura di stimolo all’edilizia e al mercato immobiliare, settori duramente colpiti dalla crisi. Anche icostruttori, infatti, potranno avere sgravi derivanti dai contratti di leasing, mentre le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa. Nel dettaglio, per le cessioni da imprese edili nei confronti della società di leasing, le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa (200 euro ciascuna); nel caso di cessioni di immobili effettuate da soggetti privati nei confronti della società di leasing è prevista l’applicazione dell’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1,5% e delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa (200 euro ciascuna). “Non so se sia adatta la parola rivoluzione, ma questa è una misura dallo straordinario valore sociale ed economico, in quanto può dare una spinta positiva alla crescita del Paese”, ha spiegato il presidente di Assilea, l’Associazione italiana del leasing, Corrado Piazzalunga.
In attesa di conoscere anche le indicazioni del Notariato, va sottolineato che l’emendamento riprende le proposte contenute in undisegno di legge presentato nell’aprile 2014 alla Camera e fermo al Senato da settembre 2015, che aveva previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro per l’anno 2015, di 12,5 milioni di euro per l’anno 2016 e di 25 milioni di euro per l’anno 2017. Un tesoretto di cui non c’è traccia nell’emendamento. Mentre tuttora i giovani aspiranti proprietari di casa possono contare sul Fondo di garanzia per la prima casa che fa ottenere un mutuo anche a quanti sono più svantaggiati agli occhi dei sistema bancario perché non hanno le garanzie reddituali e patrimoniali, potendo contare sulla garanzia statale che copre il 50% della quota capitale di un finanziamento fino a 250mila euro.