Maria Serafini, Corriere della sera, 29 IX 2014.
La profezia di Casaleggio:
«In Italia i giornali spariranno nel 2027»
Il guru del Movimento Cinque Stelle lancia un previsione sulla fine dell’informazione cartacea. «Stampare equivale a studiare da maniscalco»
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Casaleggio torna con una nuova profezia. Dopo Gaia e le rivolte, il guru di Beppe Grillo afferma in un post, pubblicato sul blog del comico genovese, che in Italia i giornali moriranno nel 2027. Una sentenza di morte, dunque, corredata da una colorata ripresa da www.futureexploration.net. Il cofondatore del M5S si spinge oltre e azzarda anche un periodo temporale. «La prima nazione “newspaper free” saranno gli Stati Uniti nel 2017, tutto il resto del mondo entro il 2040». Poi anche una previsione per l’Italia, dove i quotidiani scompariranno, sempre secondo Gianroberto Casaleggio. E, infine, il riassunto: «Stampare giornali o investirci oggi equivale a studiare da maniscalco al tempo in cui Henry Ford lanciava la Ford T».
Non è la prima volta che Casaleggio affronta il tema dell’informazione. E lo fa dopo mesi di attacchi ai giornalisti italiani, definiti più volte «servi del potere» e dopo un referendum per eleggere il peggiore dell’anno, ormai è evidente che rapporto abbia il guru con l’informazione. Il tutto mentre il M5S perde consensi, fatica a ritrovare una linea politica dopo il fallimento dell’accordo con Renzi e il Pd. Conclude Casaleggio, che in una delle sue apparizioni pubbliche al Forum Ambrosetti è apparso ancora molto provato dalla convalescenza: «La fine dei giornali è una delle cose più prevedibili del nostro futuro, gli unici che non lo sanno ancora sono i giornalisti. Si tratta solo di stabilire la data del decesso che da Stato a Stato varia tra i 5 e i 10 anni. Rupert Murdoch di News Corporation (che comprende the Sun, il Times, il Sunday Times e 150 tra giornali locali e nazionali in Australia) prevede che entro 10 anni non esisteranno più i giornali».