SudPress. 28 X 2016
L’Etna come brand per promuovere il turismo.
Ecco il progetto dei giovani di Confcommercio
Trasformare l’Etna in un brand, possibile volano del turismo dei territori e comuni siciliani. Questo l’ambizioso progetto dal titolo “Destinazione Etna, dal sito Unesco al valore socio-economico della sua biosfera” che il gruppo dei Giovani della Confcommercio sta promuovendo con la collaborazione di enti pubblici e privati.
In particolare, tra gli altri, l’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo guidato da Anthony Barbagallo, il Parco dell’Etna con la presidente Marisa Mazzaglia; il Comune di Nicolosi con il sindaco NinoBorzì; la Sovrintendenza regionale – assessorato Beni culturali e Identità siciliana con Mariagrazia Patanè; e naturalmente la Confcommercio Sicilia presieduta da Pietro Agen. Insieme a loro, gli addetti ai lavori, Valentina Palermo, commissione nazionale Giovani Unesco Catania e Giusy Belfiore, presidente delle Guide turistiche del Sistema Confcommercio, oltre a tanti giovani imprenditori del settore turismo.
Il progetto partirà con tavoli tematici che si terranno giorno 4 novembre prossimo al Monastero San Nicolò l’Arena a Nicolosi, anticipazione di un grande laboratorio permanente e innovativo del turismo in Sicilia.
“I Giovani Imprenditori di Confcommercio Catania – ha spiegato Pietro Ambra presidente dei Giovani Confcommercio Catania nel corso di un incontro- partendo dalla consapevolezza del grande valore del patrimonio culturale, paesaggistico, architettonico ed enogastronomico, sta lavorando ad un progetto strategico volto a valorizzare e innovare il confronto tra tutti i settori economici rappresentati dalle associazioni di categoria presenti sul territorio, gli enti pubblici, l’imprenditoria locale e gli esperti sulla riqualificazione del territorio, per stimolare la creazione di un Marchio di qualità e per l’adozione di un Protocollo d’Intesa tra pubblico e privato. L’utilizzo di un Marchio unico consentirebbe di gestire l’intero sistema Etna secondo una visione d’insieme, permettendo di superare gli individualismi imprenditoriali e promuovendo un percorso condiviso tra imprenditori e istituzioni che credono nelle potenzialità e condividono i valori promossi dal riconoscimento UNESCO (rete – qualità – sostenibilità) e intendono intraprendere un percorso comune di crescita qualitativa”.
Valorizzare l’Etna e il suo territorio nelle potenzialità turistiche; accrescere la consapevolezza delle possibilità di sviluppo; organizzare al meglio la fruizione dell’hinterland del territorio UNESCO; intraprendere azioni positive per il consolidamento e la messa in sicurezza (adeguamento sismico) del patrimonio culturale, urbano e architettonico; facilitare il dialogo tra Aziende e artigianato al fine di stabilire partnership e aprirsi a nuovi mercati; rivalutare gli antichi mestieri e fare di questi il punto forte dell’interesse turistico dei luoghi; arricchire l’esperienza turistica nelle varie tipologie di strutture ricettive; continuare a sviluppare il sito UNESCO in Sicilia contribuendo alla scoperta di aree, siti e tradizioni che possano essere certificate e annoverate Patrimonio dell’Umanità affinché possa crescere il brand UNESCO e la Sicilia possa mantenere una posizione di primato in Italia. Questi i temi che si affronteranno nei tavoli tematici del 4 novembre.
“Trovo che l’iniziativa dei nostri Giovani – ha commentato Pietro Agen,– sia un nuovo percorso di tipo scientifico per evitare l’anarchia gestionale e creare una regia unica e regole chiare per uno sviluppo consapevole. Si deve assolutamente evitare il caos che è solo premessa di insuccessi: basta campanilismi, occorre definire i ruoli tra pubblico e privato e proporci come Sistema”.
“Non posso non sposare iniziative che guardano alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio – ha affermato l’assessore regionale Barbagallo – soprattutto quando l’idea parte dai giovani. Come istituzione dobbiamo fare la nostra parte per costruire modelli virtuosi destinati a rimanere nel tempo”.