Ivan Francese, Il Giornale, 20 III 2014.
Briatore: “Giovani, non laureatevi, andate a lavorare in Asia”
Il patron del Billionaire parla della sua storia personale a Le Invasioni Barbariche: “Qualsiasi lavoro è dignitoso, io ho fatto di tutto. E Renzi è una speranza”
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Quando si tratta di dare consigli ai giovani, Flavio Briatore, si sa, non si tira mai indietro.
È quello che ha fatto anche ieri sera, intervistato da Daria Bignardi su La7 a Le invasioni barbariche. Il patron del Billionaire non ha usato mezzi termini e ha prescritto come di consueto una ricetta molto chiara: “Andate nei paesi in cui c’è sviluppo come in Asia. C’è voglia di manodopera, assunzioni, c’è voglia di lavorare. La gente compra il frigo, la macchina, la bicicletta. Fossi giovane, andrei nei Paesi asiatici, Malesia, Cina, Shanghai, Africa…non andrei all’università.”
“Se fossi un ragazzo viaggerei, imparerei la lingue, le opportunità non sono in Italia a fare l’avvocato o il commercialista, in un momento in cui c’è un’economia molto ferma, si deve tentare di fare lavori che magari non sono quelli che ti piacciono. Ci sono troppi laureati e troppa poca gente che lavora”, ha spiegato l’imprenditore piemontese.
Briatore ha poi raccontato la propria storia personale, di quando, per iniziare, non ricopriva certo il ruolo di “boss” che riveste ora a The Apprentice: “Io ho fatto il cameriere, il maestro di sci, ma non me ne sono mai vergognato, un lavoro se è fatto con passione è sempre dignitoso. Si può essere il migliore in tutto, questo è quello che conta, a questo bisogna guardare quando si lavora.”
Naturalmente Daria Bignardi non ha mancato di intervistare Briatore anche sui temi dell’attualità politica, incalzandolo in particolare sui progetti di riforme di Matteo Renzi: “Matteo è una persona coraggiosa, cerca di fare le cose, bisogna tifare per lui, è una speranza.
Se crolla Matteo non so cosa possa succedere in Italia. Non credo che in Italia ci sia destra e sinistra, chi governa deve pensare agli italiani.”
Per Silvio Berlusconi invece Briatore ha avuto parole di comprensione e solidarietà: “L’interdizione dai pubblici uffici è umiliante. La Pascale e il Cavaliere? Credo siano innamorati anche perché lui non ha bisogno di badanti e babysitter. Quando l’ho sentito, però, mi è sembrato molto arrabbiato, triste e deluso per quello che sta succedendo”.