Jaime D’Alessandro, Repubblica, 22 IX 2019
Onlife. Ecco come sarà il 6G, la rete capace di fondersi con la realtà. Parola di uno che guarda lontano
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Mika Rantakokko, che parlerà ad Onlife il 5 ottobre, fa un lavoro interessante: guardar lontano. Dieci anni esatti da oggi, quando le reti di prossima generazione diverranno realtà. No, non stiamo parlando del 5G ma del 6G. All’Università di Oulu in Finlandia, 608 chilometri a nord di Helsinki, lui e i suoi colleghi hanno infatti lanciato la prima alleanza per le reti di sesta generazione.
“Certo, ci stiamo già lavorando” ha spiegato al nostro ultimo incontro a Barcellona. “Non sappiamo ancora cosa permetteranno con esattezza, ma è altamente probabile che la latenza sarà pari a zero e questo vorrà dire avere tutta la potenza di calcolo del cloud e i suoi immensi archivi letteralmente in tasca. Immagini cosa significa poter accedere non ad un solo servizio gestito da un’intelligenza artificiale ma avere la più potente delle AI che monitora secondo dopo secondo quel che facciamo consigliandoci e guidandoci”.
Il 2030 quindi in Finlandia lo immaginano la fusione definitiva del digitale con il mondo fisico, con una serie di interfacce che appaiono all’occorrenza come ologrammi per scegliere cosa ci serve sul momento. Niente più smartphone, piuttosto una sorta di ombra digitale che ci segue ovunque e che raccoglie tutti i nostri dati interagendo con quel che ci circonda. Se avete visto Ghost in The Shell di Masamune Shirow o letto Luce Virtuale di William Gibson potete farvene un’idea.
Si tratterà di una rete che aggiunge un nuovo piano alla realtà, trasformando in dati il respiro del mondo misurato ad ogni attimo, poco importa che sia la produzione industriale di una fabbrica, la viabilità di una metropoli, la vita in un edificio smart, i bioritmi delle persone.
“Su 4G lavoravamo da dieci anni quando venne lanciato”, aveva spiegato pochi mesi fa Börje Ekholm, da gennaio del 2017 a capo della svedese Ericsson. “Dunque si, ci stiamo lavorando anche noi sul 6G. Potrebbe avere in effetti una latenza pari a zero, una portata molto maggiore, un consumo energetico bassissimo. E sarà una rete completamente diversa rispetto a quanto visto fino ad oggi”.