Live Sicilia CT, 26 X 2019
Prg, approvate direttive generali
“Al via nuova storia urbanistica”
CATANIA – L’approvazione è arrivata poco prima dell’1.30 di questa mattina. Il consiglio comunale di Catania con 20 voti favorevoli, uno contrario e uno astenuto (26 i consiglieri presenti) ha approvato le direttive generali del prossimo piano regolatore generale di Catania. Una lunga seduta dove sono stati discussi e votati “circa 164 emendamenti”, come evidenzia il consigliere di Grande Catania, Sebastiano Anastasi, firmatario insieme agli altri autonomisti di Palazzo degli Elefanti di un maxi emendamento, i cui profili, erano stati anticipati da Anastasi in una lunga intervista a LiveSicilia. “Si avvia una una nuova storia urbanistica della città – commenta ancora il consigliere di Grande Catania – senza speculazioni, senza consumo di suolo, con edilizia di qualità, senza periferie imbottite di case popolari, con verde diffuso, viabilità gerarchizzata, sviluppo turistico di livello e rilancio commerciale ed industriale”. “Si rientra con la consapevolezza di aver dotato Catania di un documento fondamentale per lo sviluppo del futuro della nostra Città”, è il commento a caldo, invece, dei due consiglieri comunali di Diventerà Bellissima Manfredi Zammataro e Nino Penna. Soddisfazione è stata espressa anche da Luca Sangiorgio, capogruppo di Pogliese a Palazzo degli Elefanti e anche dai consiglieri del nuovo gruppo targato Forza Italia. Entusiasta l’assessore comunale Fabio Cantarella presente insieme al sindaco Salvo Pogliese alla seduta di ieri: “Il primo step per ridare alla città un nuovo Prg, atteso da mezzo secolo, si è concluso nel migliore dei modi”. Il primo cittadino ha voluto dire grazie a chi ha contribuito al risultato: ““Ringrazio quanti a vario titolo hanno partecipato alle interlocuzioni e al confronto per redigere le linee guida del nuovo Prg e in particolare gli ordini professionali, l’Università e le forze sociali e naturalmente, tutto il consiglio comunale ma soprattutto il presidente del consiglio Castiglione, quello della commissione urbanistica Zammataro e quei consiglieri rimasti in aula fino all’ultimo, che hanno contribuito fattivamente al Prg che guiderà lo sviluppo urbano e metropolitano della Catania dei prossimi anni, mentre altri hanno preferito abbandonare l’aula”.
Le Direttive Generali del nuovo Prg “Catania Città sostenibile” erano state delibate, lo scorso 28 febbraio, dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Salvo Pogliese che le aveva trasmesse al consiglio comunale per l’adozione. “Non esito a definire questo momento – ha spiegato il sindaco Pogliese che dall’avvio della sua sindacatura ha tenuto per se la delega all’urbanistica – uno spartiacque rispetto al passato, un atto concreto per recuperare parte del tempo inspiegabilmente perduto, che ha impedito uno sviluppo armonico e sostenibile della nostra idea di città; un immobilismo che abbiamo impedito a qualcuno di perpetuare evitando altri danni alla città”.
Gli indirizzi progettuali delle direttive urbanistiche, che ora andranno integrati con i numerosi emendamenti approvati o fatti propri dall’Amministrazione, riguardano la dimensione Metropolitana dello sviluppo dell’area urbana; la sostenibilità delle sue previsioni e la perequazione urbanistica come criterio informatore; saldo zero del consumo del suolo anche attraverso la delocalizzazione dei volumi esistenti; la riqualificazione del tessuto urbano esistente e delle aree non utilizzate o sottoutilizzate (attrezzature pubbliche, ospedali delocalizzati ecc…); la riqualificazione e la rigenerazione urbana per ridurre i fenomeni di degrado sociale delle periferie; il recupero e la riqualificazione del centro storico con meccanismi che consentano conservazione e valorizzazione; riequilibrio ambientale con un sistema di spazi verdi interconnessi. Nelle linee guida del nuovo Prg particolare attenzione è data al sistema della mobilità e dei trasporti, attraverso il tema prioritario dell’intermodalità, e dovrà individuare percorsi e attività finalizzati al potenziamento di spazi pedonali o a traffico limitato. Dettagliata anche la parte che riguarda il sistema infrastrutturale poiché si dovrà tener conto della programmazione e delle opere in corso di realizzazione di Ferrovia, Aeroporto, Porto, Metro FCE, Amt quest’ultima indirizzata a puntare su nuove linee Brt. Secondo gli indirizzi della nuova pianificazione urbanistica inoltre, nel nuovo Prg dovranno proporsi le migliori soluzioni per la riqualificazione del waterfront, ricreando un sistema di relazioni tra la città, il porto, la ferrovia e l’ambiente, anche valutando gli esiti del concorso internazionale di idee in corso di espletamento; regolamentare il settore del commercio di prossimità (i vecchi negozi tradizionali) possano riprendere a rivitalizzare la città; dovrà perseguire azioni volte alla mitigazione dei rischio sismico, idrogeologico e climatico, indirizzi su cui le linee generali del Prg si soffermano con particolare incisività, in uno al risparmio energetico e alla riduzioni delle emissioni.