La Sicilia, 10 VI 2020
Ambiente, dall’Ue 1.150.000,00 euro per lo Stagnone
Progetto per il bacino della riserva naturale, prevista anche la riforestazione della posidonia.
L’Unione Europea finanzierà, con quasi un milione e 150mila euro, il progetto «Rinasce», finalizzato al «recupero delle condizioni ambientali del bacino» della riserva naturale dello Stagnone. In particolare, è previsto un intervento volto a favorire il ricircolo e il ricambio d’acqua nella parte nord occidentale della laguna marina. Prevista anche la «riforestazione» della posidonia oceanica, per cui la Regione ha già concesso un finanziamento di circa 400mila euro.
Adesso, con decreto dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente è stata pubblicata la graduatoria provvisoria dei progetti ammessi (in totale 36) per un importo complessivo di circa 41 milioni di euro. Il progetto, redatto dal Comune di Marsala, vede coinvolti anche il Libero Consorzio Comunale di Trapani (ente gestore della Riserva) e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa). E si avvale, inoltre, anche della consulenza scientifica dell’Università di Palermo.
«Anche questo progetto, come quello della pista ciclopedonale – afferma il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo – è in linea con la programmazione comunitaria Rete Natura 2000. In più, un piano di comunicazione ed educazione ambientale in cui coinvolgeremo scuole, cittadini, operatori turistici e visitatori – affiancherà gli importanti interventi, squisitamente tecnici». Obiettivo prioritario, infatti, sottolinea la nota del Comune, «è il ripristino di alcuni canali della Bocca Nord e nella zona settentrionale dell’Isola Lunga, al fine di migliorare la circolazione dell’acqua: un sistema di sensori ne monitorerà gli effetti, con contestuale analisi della qualità delle acque». Grazie alla riattivazione della rete idrografica lagunare, migliorerà la salinità e l’ossigenazione delle acque, riducendo gli effetti negativi su flora e fauna ittica.