La Sentenza 689/89 è stata emessa dalla 1a Sezione del TAR Sicilia di Catania (Presidente Dr. Attilio Trovato, Relatore Dr. Giuseppe Caruso, Giudice a latere Dr. Italo Vitellio) in pieno accoglimento del ricorso proposto da questo Studio legale per conto di impresa sua assistita alla quale, di conseguenza, sono stati aggiudicati i lavori di civilizzazione di alcune strade all’interno di un agglomerato industriale.
Il pronunciamento supporta il rubricato principio in termini testuali che “non si comprende quale interesse pubblico sia possibile ravvisare nella redazione di tre documenti in luogo di uno, una volta che il contenuto sostanziale delle dichiarazioni sia corretto“.
Da notare che molto opportunamente, prima di procedere con la Sentenza ad annullare gli atti impugnati, il TAR aveva ordinato al resistente Consorzio ASI, a mezzo di Ordinanza interlocutoria, di eseguire una verificazione al fine di accertare l’interesse giuridico al ricorso (cd. prova di resistenza) nel senso che una volta operata la riammissione in gara delle due imprese illegittimamente escluse per aver fornito le dichiarazioni su un unico supporto documentale anzichè in tre distinti e separati, il ricalcolo della media ottimale delle offerte si sarebbe effettivamente determinato a favore dell’impresa ricorrente.
Nel PDF a seguire il testo integrale della Sentenza.