La Sentenza in oggetto è stata resa dal TAR Sicilia di Catania (Presidente Dr. Filippo Delfa, Relatore ed Estensore Dr. Vincenzo Salamone, Giudice a latere Dr.sa Gabriella Guzzardi) in pieno accoglimento di ricorso presentato da impresa individuale assistita da questo Studio legale che era stata illegittimamente privata dell’aggiudicazione di un’opera pubblica in precedenza effettuata in suo favore.
Il principio di diritto come rubricato è meglio chiarito nel corpo della Sentenza in termini che “la conoscenza da parte dei concorrenti della entità delle offerte, in pendenza del [sub]procedimento di verifica dei requisiti, comporta la possibilità di influenzare le sorti dell’aggiudicazione dell’appalto in dipendenza della risposta che si fornisce o meno alla richiesta di documentazione dei requisiti da parte dei concorrenti”.
Il Giudice relatore ed estensore (uno dei maggiori esperti di Diritto delle Opere Pubbliche in Sicilia) riconosce molto correttamente e lealmente in Sentenza che all’inizio il TAR non aveva condiviso tale interpretazione della disciplina di gara così come sostenuta nel ricorso introduttivo ma vi si è senz’altro adeguato una volta che il CGARS – accogliendo con Ordinanza 664/2002 l’appello cautelare di questo Studio – ha stabilito che la stessa era invece l’unica coerente con il bando e con specifica disposizione (l’art. 10 comma 1 quater) della Legge 109/1994.
A seguire il PDF con il testo integrale della Sentenza.