La Sentenza 179/89 della I Sezione penale della Corte d’Appello di Catania (Presidente Dr. Giovanni Migliorisi, Relatore Dr. Sebastiano Cacciatore, Giudice a latere Dr. Natale Caruso) ha assolto perchè il fatto non sussiste un’imputata difesa da questo Studio legale che era stata in primo grado condannata a mesi uno di arresto, sette milioni di ammenda ed alla demolizione del fabbricato di sua proprietà.
L’imputazione scaturiva da un rapporto dei vigili urbani i quali avevano accertato l’esecuzione di un edificio strutturalmente composto da quindici pilastri in cemento armato con relativo solaio latero-cementizio che il Giudice di primo grado aveva ritenuto totalmente abusivo in quanto “nel tempo in cui l’imputata stava eseguendo i lavori l’Autorizzazione rilasciata nel giugno 1975 non aveva più alcuna efficacia”.
In accoglimento dell’appello, invece, la Corte ha stabilito come in rubrica dopo aver verificato, fors’anche con stupore, che la successione della normativa urbanistica (in verità non poco complessa) aveva effettivamente determinato che i Nulla osta ante legge 10/77 dispiegassero una lunga e inusuale efficacia più che decennale.
Nel PDF la Sentenza in oggetto e a seguire, per migliore comprensione della fattispecie, l’Atto di appello.