La Decisione n. 447/2005 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (Presidente S.E. Riccardo Virgilio, Estensore Cons. Giorgio Giaccardi, Giudici a latere Conss. Pier Giorgio Trovato, Antonino Corsaro e Francesco Teresi) è stata resa in materia di appalto di opere pubbliche ed ha rigettato l’appello proposto da una società di costruzioni contro impresa individuale assistita da questo Studio legale e quindi confermato la Sentenza di primo grado del TAR a quest’ultima impresa pienamente favorevole.
Oltre ai due principi di diritto come in rubrica, la Decisione ne ha reso altri tra cui quello secondo il quale “in assenza di impugnativa incidentale il Collegio giudicante di primo grado è impossibilitato, senza incorrere nel vizio di ultrapetizione, ad estendere la portata caducante della propria pronuncia ad atti diversi da quelli espressamente e formalmente impugnati”.
Oppure che “non v’è luogo a provvedere sull’appello incidentale allorquando manchi un apprezzabile interesse della parte già vincitrice in toto nel giudizio di primo grado a richiedere al giudice d’appello l’esame dei motivi ivi implicitamente assorbiti, ove da tale esame non possa scaturire alcun ampliamento o arricchimento della tutela già conseguita in esito al primo grado del giudizio”.
E’ giusto infine soggiungere che la qualità e complessità dei temi di diritto trattati in una Sentenza deriva spesso anche dal pregio delle questioni sollevate dai difensori. Ed ancorchè rigettato, l’appello qui in esame era sostenuto dallo studio di un compianto Maestro con il quale chi scrive ha avuto l’onore di collaborare e talvolta, come in questo caso, di scontrarsi.
Nel PDF a seguire il testo integrale della Sentenza CGARS